Tutti abbiamo le emorroidi all’interno del canale anale. Servono a perfezionare la continenza, quindi è importante conservarle. I disturbi cominciano quando prolassano, ossia fuoriescono dall’ano.
Sintomi
Inizialmente rientrano spontaneamente dopo l’evacuazione, poi bisogna spingerle dentro, infine restano sempre prolassate. I sintomi più comuni sono: il sanguinamento, il bruciore, specialmente se si associa una ragade; il prurito con dermatite per perdita di muco. Possono rigonfiarsi e trombizzare formando noduli duri molto dolorosi.
Cause del prolasso emorroidario
Esiste una unica causa, ben dimostrata dal Dr Longo ed ormai condivisa in tutto il mondo. Prima si forma un prolasso rettale interno, che spesso da stitichezza o difficoltà nella evacuazione, successivamente questo prolasso rettale spinge all’esterno le emorroidi. Questo spiega la frequente associazione tra stipsi e prolasso emorroidario.
Terapia medica
Solo nel caso di strangolamento è necessario l’uso di antiedemigeni locali e per via orale. Tutte le creme e le compresse prescritte per il prolasso emorroidario sono assolutamente inefficaci.
Terapie chirurgiche
L’emorroidectomia è l’intervento più doloroso mai inventato. Medicazioni ed antidolorifici mediamente per 25 giorni ed impossibilità di lavorare. Ormai praticata solo da chirurghi non aggiornati.
Tecnica Longo – La Stapled Prolassectomia
È la tecnica più diffusa nel mondo. Tramite uno strumento PPH, da Longo brevettato e costruito dalla J&J in USA, attraverso l’orifizio anale, quindi senza incisioni cutanee, la PPH asporta il prolasso rettale interno e cuce con microclips che vengono successivamente espulse. Prolasso delle emorroidi – Le emorroidi rientrano nel canale anale, si cura anche la stitichezza. È l’unico intervento che elimina la causa del prolasso. Viene eseguito in anestesia locale o epidurale. È indolore, non servono medicazioni, rapido ritorno al lavoro (2-3 gg), un giorno di ricovero. Sono irrazionali tutti gli altri interventi perché non eliminano la causa, non curano la stitichezza.
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